Home
Cataloghi  
Contatti

Il libro del basilico


Questo libro è stato scritto in Liguria, terra famosa per il basilico a pianta piccola, verde, dal profumo delicato, che si mangia e che cresce pressoché al livello del mare. L’intento è quello di far sapere a tutti che
il mondo è pieno di altri “basilici”, che possono anche essere rossi, a pianta molto grande, di profumo intenso e vario, che crescono anche ad altitudini notevoli e che spesso sono immangiabili.
Miniera di informazioni, con l’ambizione di interessare al curioso ma anche allo scienziato e al gastronomo, è il risultato di cinque anni di lavoro, di idee, di ricerca, di internet, di scambi di idee, di immagini, di esplorazioni iconografiche, di opinioni, di interviste, di libri, tanti libri, e ne è testimone la bibliografia: testi citati, controllati, veritieri e menzogneri, testi strafalcioni, testi fotocopie, ma finalmente ecco nelle mani del lettore un volume fondamentale, da cui partire per nuove conoscenze reali sincere vere.

Sandra Berriolo, dietista nutrizionista, collabora con enti e istituzioni pubbliche e private per progetti di educazione alimentare ed educazione e tutela dei consumatori. Organizza corsi di cucina in collaborazione con ristoratori famosi.
Appassionata di storia dell’alimentazione, si occupa dell’approfondimento e diffusione della cultura gastronomica locale tradizionale e collabora con riviste a diffusione locale e siti Internet nazionali per articoli riguardanti alimentazione e consumi.

Secondo le leggende, i Greci avrebbero conosciuto il basilico solo grazie alle campagne di Alessandro Magno, che aveva combattuto ad esempio anche in Mesopotamia; dalla Grecia il basilico sarebbe poi passato nell'Impero, nell'Europa Meridionale e in seguito nel resto d'Europa. È possibile che anche per gli Etruschi fosse pianta familiare. Si da credito alla loro origine nella terra di Lydia, essi l'avrebbero conosciuto già prima di arrivare in territorio italico o, se invece erano ritenuti autoctoni, potrebbero averlo introdotto tramite i Greci grazie agli scambi commerciali oppure semplicemente dai tanti maestri vasai, politici e commercianti greci che si stabilirono in territorio etrusco. (.)

La specie di Ocimum più probabilmente originarie dell'Asia potrebbero essere arrivate nel Mediterraneo proprio con i viaggiatori medievali: mercanti, missionari, conquistatori. C'è anche l'ipotesi che molto basilico fosse sulle navi dei Crociati che tornavano dalle battaglie, per allontanare gli insetti, le infezioni e gli odori dei feriti. Era, secondo alcuni, una pianta sicuramente conosciuta nel Sud della Francia nel XII secolo e probabilmente era una delle erbe incontrate dai pellegrini romei e jacopei all'altezza della Provenza e della Liguria negli anni 1345 - 50 (.)

Pare che il basilico diventi comunissimo, se non prima, almeno a partire dal basso medioevo. Bonvesin de la Riva nel 1288, nel IV capitolo del De Magnalibus Mediolani ovvero le meraviglie di Miliano, lo indica come comune negli orti milanesi. (.)

Resta infatti ancora per secoli l'importanza della sua coltivazione a fini edonistici. Borgarucci nel 1567 in un saggio dedicato a Caterina de' Medici ne scrive, riferendosi all' Ocimum minimum . (.)

Esiste poi un giardino molto particolare, nel quale tradizionalmente si è coltivato il basilico: il "giardinetto" delle navi. Veniva infatti coltivato nei giardinéti delle scune e sui barchi bestia .

PARTE PRIMA

Tutto il mondo è basilico

  • Tutto il mondo è basilico
  • Come si dice
  • Sua altezza il basilico
  • La questione del nome
  • Origini e diffusione
  • Archeobotanica
  • Contributi per la classificazione: Morfologia
  • Criteri per la classificazione: Olio essenziale
  • Criteri per la classificazione: Genetica
  • Olio essenziale: utilità per l'uomo e la natura
  • Fitomedicina
  • Fitoterapia ed erboristeria
  • Normativa
  • Aromaterapia
  • Pomata e unguento
  • Le altre medicine
  • Medicina omeopatica
  • Medicina ayurvedica
  • Medicina cinese
  • Medicina tibetana
  • Medicina unani
  • Medicina araba
  • Dietetica e nutrizione
  • Allergie
  • Tossicità
  • Orti, giardini, "giardinetto", parco
  • Coltivazione
  • Coltivazione in Liguria
  • Le fitopatie
  • A casa e nell'orto
  • Coltivazione biologica
  • Economia e commercio: ieri e oggi
  • Economia della coltivazione del basilico fresco ligure
  • Varietà in commercio
  • Olii essenziali prodotti in USA
  • Semi di Ocimum
  • Ricerca varietale: da Genova agli USA e ritorno
  • Olii essenziali: selezione, analisi e ricerca varietale
  • Tipicità di un prodotto: il pesto ligure

PARTE SECONDA

Superstizioni e contraddizioni

  • Superstizioni e contraddizioni
  • Animali
  • Donne e bambini
  • Amore e amicizia
  • Morte e sventura
  • Potere, denaro e lavoro
  • Magia, religioni esoteriche
  • Zodiaco, sogni, lotto
  • Antroposofia e basilico
  • Religione
  • Religione cristiana
  • Religione ortodossa
  • Religione indù
  • Proverbi e detti
  • Antologia letteraria
  • Letteratura di viaggio
  • Cinema e arti figurative
  • In cucina
  • Ricette
  • Golosità al Basilico
  • Non c'entra niente. o forse sì
  • Chi ne ha scritto
  • Glossario essenziale
  • Postfazione di Gerry Delfino
  • Indice delle ricette - Bibliografia

208 pagine formato A4
Prezzo: 60 €

Distribuito in libreria oppure ordinando a:


Edizioni del Delfino Moro
di Diego Delfino
Regione Carenda, 11 - Via Aurelia
17031 - Albenga (SV) - ITALIA
tel  (+39) 0182 - 52393
part. IVA 01372000099
C.C.P.50960913

Spedizione contrassegno

 

internet : www.edizionidelfinomoro.it

e-mail : info@edizionidelfinomoro.it